10.17.2011

Too fast to live, too young to die

Sto vivendo una vita velocissima, senza pause, senza riposo. Per questo gli ultimi giorni non sto riuscendo ad aggiornare qui il diario alimentare, appena ho un momento scrivo tutti quelli dei giorni passati.
Ma sta andando bene, ieri ho digiunato tutto il giorno per uscire con J, "il vampiro", com'è stato soprannominato. Un vampiro "vero", non perchè vive di notte o ha la pelle bianca. Lui morde a sangue. E a me piace da morire il sangue, quando ne perdi tanto e inizia a girarti la testa, e ti senti un pò fatta, come in un trip psichedelico. J è psichedelico, da paura.
Insomma, fatto sta che ieri ho digiunato a parte la sera, in cui credo di aver recuperato tutte le calorie della giornata con un tiramisù di Pompi (chi è di Roma saprà a cosa mi riferisco) alla fragola... beh, sì, tipo ho sentito lo stomaco tirarsi a metà dolce. Vuol dire che sta riuscendo a rimpicciolire di nuovo. Ho sentito di non farcela a continuare, il digiuno in giornata non mi è pesato, non me lo sono imposto, è semplicemente accaduto. E stavo incredibilmente bene. Anche oggi avevo l'intenzione di un semidigiuno, ma mi sono sparata almeno 150 kcal con un baozi. Non fa niente, stasera vado a ballare e 150 kcal le smaltisco subito.
E finalmente l'ho visto scendere. Ho visto un numero in meno su quella maledetta bilancia. Il plateau s'è sbloccato. Solo un chilo, un chilo pieno ed esatto, da 64.4 a 63.4... ma è successo. E dopo il sangue, dopo il sesso, dopo il dolce, dopo la notte, dopo la vita, dopo i trip mistici... l'ago della bilancia è sceso.
Io non voglio legarmi, voglio tenere il piede in due scarpe come sto facendo ora, voglio dare ed AVERE tutto il possibile dalle persone. Voglio nutrirmi della testa delle altre persone, dei pensieri e dei viaggi e degli amori... voglio la loro vita per avere la mia.
Conoscere uomini intelligenti, che hanno qualcosa da dire e lo fanno in modo intricato, non banale o scontato, in modo quasi deviato e deviante... è strano, è tutta una cosa cervellotica, che quando pensi lo senti lavorare, il cervello. Senti gli ingranaggi che girano e si sforzano e lavorano per non farti rimanere vuota. Io sono piena di loro. Piena di arte e vita, piena di notte e sangue. Piena del vuoto di cibo.

Mi hanno dato entrambi della matta, mi hanno detto che sono una persona strana. "Tu sei pazza". La stessa frase proveniente da due bocche diverse che non si incontreranno mai. "Grazie", ho risposto. Lo sono anche loro, un pò matti. Questa è una cosa che adoro.


2 comments:

  1. il sangue che brucia.... :) ma brucia bene.

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  2. Che bello questo post, l'ho letto tutto d'un fiato! *-*

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