10.19.2011

I've seen people come and go, living large and living low

Merenda:
1 Buondì classico: 159 kcal

Cena:
1 baozi: 150 kcal ca.

TOT giorno 16: 309 kcal ca.

Colazione/pranzo:
20 gr. cereali ai frutti rossi: 73 kcal
50 gr. latte alta digeribilità: 22.5 kcal
2 fette biscottate integrali: 48 kcal
10 gr. marmellata di prugne fatta in casa: 14 kcal ca.

Cena:
100 gr. pizza pomodoro e mozzarella: 270 kcal

TOT giorno 17: 427.5 kcal ca.

Ancora non ce la faccio a scrivere TUTTI i DA degli scorsi giorni, ma per non perdermi ulteriormente scrivo almeno quelli degli ultimi due giorni (ho sforato un pò entrambi i giorni, ma l'altro ieri andando a ballare ho bruciato il doppio delle calorie ingurgitate, mentre ieri... beh, sono state bruciate in un altro modo).
La vita ballante e sballata continua, la sento positiva nonostante in questo modo io sia semi-annientata per quanto riguarda altre cose, come vedere gli amici (al di là di quelli con cui esco per andare a ballare) o anche seguire le lezioni all'università, anche se quest'ultima cosa cerco di spingermi a farla con tutte le mie forze nonostante la stanchezza e la fatica.
Passo del tempo con J. Davvero, incredibile, spaventoso. Sì, nel senso che mi spaventa, che quando stiamo insieme, mio dio, mai vissuto figate simili con un essere di sesso maschile, ma poi quando se ne va penso: "oh no, sta nascendo un legame, non voglio"... nonostante sia una figata assurda, io NON voglio. Questa cosa mi spaventa più del legame in sè, il fatto di non volerlo. Si riconoscono i sintimi di un DCA che però io non ho (o non credo di avere) e non voglio.
J. è un figo, come persona intendo, non per l'aspetto fisico (che voglio dire, anche in quello non è che sia messo male, il patatino... I love skinny guys! <3). Mi è stato consigliato dalla mia amica G. di non vivere le cose a metà solo perchè si ha la certezza che finiranno male, o che non si svolgeranno affatto. Per la prima volta mi pongo il problema di dire davvero le cose che sento nel profondo ad una persona. Chiariamo, io dico SEMPRE quello che penso, quello che mi viene in mente al momento, io non ho pensieri drenati, non riesco ad essere diplomatica, sparo a zero in positivo e in negativo, e dico subito ciò che credo di provare anche senza averci riflettuto. Tipo quando ho detto per la prima volta "ti amo" al mio ex, che a posteriori mi sono resa conto di aver fatto una cazzata, ma al momento credevo di provarlo davvero. Bene, ora mi pongo il problema perchè non voglio far credere a questa figata di persona di provare cose che in realtà non provo. Gli ho detto che mi piace un casino. Bene, questo è vero anche con il senno di poi. E' il fatto di darsi tutto. Dare tutto ad un'altra persona, tutto il proprio essere intendo. Corpo, anima e mente. Non trattenere ciò che si è, lasciar scorrere tutto come se si fosse da soli di fronte ad uno specchio. Lui mi ha detto: "io ti guardo e mi sto guardando allo specchio". Si sa che lo specchio a me fa tanta paura. Lo voglio ma ne ho timore, lo stringo e poi lo lascio, non so neanch'io cosa cristo accadrà. Fatto sta che è dai tempi dell'inizio della storia col mio ex che non sono presa così bene per una persona. E sta anche il fatto che non voglio DAVVERO che inizi una storia, del tipo "fidanzarsi" e stare insieme in quel senso. E' figo anche così, vedersi, stare insieme al momento, donarsi tutto al momento e poi tornare alla propria vita.
E se ciò che mi ha fatto iniziare ad avere questi pensieri non è stato altro che il dolore? Come la mettiamo, se tutto ciò deriva solo dal sangue perso e ingoiato? Sembra una cosa torbida, eppure non potrebbe essere più pura. L'immagine di un volto altrui coperto di sangue, del mio sangue, mi manda in pappa il cervello. E poi mi ritrovo qui a scrivere pensieri sconnessi, senza senso e senza logica.
Gli ho detto che mi taglio. Gli ho fatto anche vedere le cicatrici. E' venuto così, in un momento in cui non c'entrava nulla. Gli ho fatto vedere anche con cosa mi taglio, e gli ho spiegato cosa scatta nel mio cervello in quei momenti e il motivo per cui non riesco a regolarmi. Sembrava quasi affascinato da ciò, che persona strana. Non ha cercato di "salvarmi", ma non ha neanche fatto finta di nulla. Era esattamente la reazione che cercavo. Questo ragazzo è una persona "animale" nel senso positivo del termine, ha degli istinti preponderanti che non riesce a tenere a bada, che gli annebbiano il cervello e non lo fanno ragionare finchè non si calma. Sembra uscito da un film, entrambi sembriamo usciti da un film e quando stiamo insieme, il film lo viviamo.
Credo che finirò qui questo inutile flusso di coscienza, avevo bisogno di buttare giù qualcuno dei miei pensieri intrippati su questa strana persona. Ho bisogno di rivederlo, con l'estrema consapevolezza che se non si allontana ora, più andiamo avanti e più sarà impossibile staccarsene.
Buonanotte J,
buonanotte ragazze.

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